Domenica 9 ottobre, presso la Sala Nicolini a Travagliato (BS), si terrà la presentazione dei due romanzi indipendenti "Tu, la mia Itaca" e "Ti ho trovato nel silenzio" delle autrici Katja Piscioneri e Moira Gatta.
Quest'evento rappresenta la seconda delle tre tappe previste.
Dopo una prima presentazione a Scilla (RC), cittadina in cui i romanzi sono ambientati, dove ha riscosso un notevole successo e che ha visto coinvolte molte cariche pubbliche, ne è prevista anche una terza a Cittanova (RC), l'11 dicembre, presso la Biblioteca Comunale.
Travagliato ospiterà l'evento, patrocinato dal Comune, poiché è il luogo di residenza dell'autrice Moira Gatta, che dopo aver desiderato fortemente vivere l'esperienza di Scilla, ha voluto concedersi il privilegio di presentare i romanzi anche nella sua terra.
Il progetto di questi due romanzi nasce circa tre anni fa. Le autrici hanno deciso di imbastire delle storie indipendenti ma che, allo stesso tempo, si intrecciassero l'una nel romanzo dell'altra.
Così hanno preso vita molteplici personaggi che danno voce a due storie di vita reale con risvolti qualche volta inaspettati. La bellissima location che li ospita è la sopracitata Scilla, perla della Costa Viola calabrese.
Non mi dilungherò ancora in descrizioni ma vi invito tutti a seguire le dirette in onda alle 20:30, oltre che a intervenire numerosi presso la Sala Nicolini. per chi si fosse perso la presentazione di Scilla, vi invito a guardarla qui. Di seguito troverete la trama di entrambi i romanzi.
“Non sono i luoghi a cambiare ma è l’occhio con cui li osservi a mutare e quando ciò accade vuol dire
una cosa soltanto: a cambiare sei stato tu.”
Stesso il mare, stesse le montagne, stesso il cielo, ma l’animo era diverso. Trasformato.
Ogni pietra di quel posto narrava una vicenda, ogni anfratto stupiva con un racconto perduto nel tempo, ed io volevo che raccontasse anche la mia storia, fatta di fughe e ritorni, di caos e pace.
Ero arrivata lì quando un posto avrebbe valso l’altro per scoprire che Itaca non era un luogo ma uno stato d’animo.
Lì mi ero persa e ritrovata, lì ero rinata.
Ero giunta cenere e mi ero trasformata in fiamma.
"Anna ha avuto tanto dalla vita: un lavoro che ama, l'amore, una famiglia. Tutto le è costato sacrificio e dedizione, e anche per questo si ritiene una donna soddisfatta.
Fino a quando la Sorte decide di mutare le carte in tavola togliendole tutto ciò per cui vale la pena vivere.
Sparita ogni certezza, Anna si ritrova a scappare dai mostri che la divorano senza darle mai pace. Nella sua fuga verso Scilla incontra Nico, proprietario dell'Itaca, e sarà proprio lui a metterla di fronte alla realtà: tutto ciò che la ferisce non la insegue ma alberga nella sua anima ed è da se stessa che deve ricominciare.
Ma quando i mostri hanno il volto di chi ami o quello delle tue più ancestrali paure non sempre si può riuscire a combatterli e a sconfiggerli. E malato non guarisce malato... o sì?
Emanuela vive una vita rincorrendo le sue ambizioni, sfuggendo al futuro preconfezionato che le è stato preparato da altri. Ottiene il suo equilibrio con tanti sacrifici e in una folata di vento le viene portato via tutto quanto.
Lavoro, casa, auto e futuro! Ogni cosa si riduce a un baule di ricordi e oggetti che la tengono ancorata a quella professione che aveva amato con tutta se stessa.
Come ricominciare? Come riuscire a risollevarsi ricostruendo mattone dopo mattone qualcosa che è ridotto in frantumi?
La fiducia nel prossimo e in se stessa è un ricordo ormai lontano. Il futuro non ha basi nel suo presente incerto e il passato la condiziona braccandola senza sosta. Dentro di lei, un caos di pensieri rumorosi fortifica giorno dopo giorno una corazza impenetrabile e ogni traccia di rinascita sembra compromessa. Sembra.
Cosa accadrà a Emanuela? Il guscio che la riveste sarà davvero tanto coriaceo? Oppure in una nuova terra, incontrerà "qualcuno" capace di ammorbidire quel bozzolo e permetterle di diventare una farfalla? Il rumore assordante dentro di lei verrà sconfitto dal silenzio e dalla pazienza? "Qualcuno" saprà pigiare i tasti giusti per avviare di nuovo il suo cuore, e permettere a Emanuela di volare di nuovo?
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