domenica 31 ottobre 2021

Il Conte di Ghiaccio





"Non dovresti essere qui..."
"Lo so..."

Il Conte di ghiaccio è su Amazon




______________________________________________

"Avete sposato il demonio, adesso preparatevi a una vita d'inferno..."

Inghilterra 1812-1815.

Costretto ad arruolarsi per sfuggire alla forca, dopo essere stato accusato dell'omicidio della moglie, Alexander Lowel rimane ferito in Spagna durante una perlustrazione in territorio nemico e, l'allora tenente generale Wellington è costretto a privarsi del valente soldato che viene rimandarlo in Inghilterra, dove, inaspettatamente, eredita il titolo di Conte di Warwick, di cui il padre era stato privato a causa di uno scandalo. Il suo nuovo status sociale gli favorisce, anche se con qualche riserva, il rientro nell'alta società da cui era stato scacciato con disonore. Disgustato dall'ipocrisia di cui la società è intrisa, Alexander snobba costantemente tutti gli eventi mondani meno prestigiosi, e la sua freddezza di modi, accompagnata alla sua fama di libertino impenitente, gli faranno guadagnare l'appellativo di Conte di Ghiaccio; sarà proprio la sua cattiva reputazione che spingerà la bella e intraprendente Magdalene a chiedere il suo aiuto. Ma cosa potrà volere una giovane gentildonna da un uomo come lui? A quest'interrogativo, Alex, non sa dare una risposta, e la voglia di scoprire cosa Magdalene intenda proporgli lo getterà in un turbine d'eventi e di emozioni a lungo sopite a cui nessuno dei due protagonisti era preparato, e che farà perdere loro, irrimediabilmente, le redini della loro vita.

venerdì 22 ottobre 2021

La raccolta completa su Amazon


Cinque romanzi, tre storici e due contemporanei, rappresentano il lavoro di quasi vent'anni di scrittura. Di alcuni la prima edizione è stata curata da CE, gli altri sono stati pubblicati in self-publishing su Amazon

 

Di seguito le trame.

Il Conte di ghiaccio: Gli storici di Keyfenix

 "Avete sposato il demonio, adesso preparatevi a una vita d'inferno..."

Inghilterra 1812-1815.

Costretto ad arruolarsi per sfuggire alla forca, dopo essere stato accusato dell'omicidio della moglie, Alexander Lowel rimane ferito in Spagna durante una perlustrazione in territorio nemico e, l'allora tenente generale Wellington è costretto a privarsi del valente soldato che viene rimandarlo in Inghilterra, dove, inaspettatamente, eredita il titolo di Conte di Warwick, di cui il padre era stato privato a causa di uno scandalo. Il suo nuovo status sociale gli favorisce, anche se con qualche riserva, il rientro nell'alta società da cui era stato scacciato con disonore. Disgustato dall'ipocrisia di cui la società è intrisa, Alexander snobba costantemente tutti gli eventi mondani meno prestigiosi, e la sua freddezza di modi, accompagnata alla sua fama di libertino impenitente, gli faranno guadagnare l'appellativo di Conte di Ghiaccio; sarà proprio la sua cattiva reputazione che spingerà la bella e intraprendente Magdalene a chiedere il suo aiuto. Ma cosa potrà volere una giovane gentildonna da un uomo come lui? A quest'interrogativo, Alex, non sa dare una risposta, e la voglia di scoprire cosa Magdalene intenda proporgli lo getterà in un turbine d'eventi e di emozioni a lungo sopite a cui nessuno dei due protagonisti era preparato, e che farà perdere loro, irrimediabilmente, le redini della loro vita.


Heden: I contemporanei di Keyfenix


"Aveva l'aria vissuta, come di un giubbotto di pelle consumata a cui ci si è affezionati e che non ci si vuole togliere di dosso. Sembrava un uomo in grado di insegnarle la vita..."

Kol non avrebbe mai creduto possibile che la sua fuga da NY potesse rivelarsi così intrigante. Aveva scrutato la rossa, seduta al tavolo poco lontano da lui, per tutta la sera, e il suo whiskey gli era sembrato tutto ad un tratto più gustoso mentre gli scendeva nella gola. Lei era giovane, molto, ma non era riuscito a toglierle gli occhi di dosso, mentre con gli amici brindava più volte di quanto fosse conveniente fare. L’aveva osservata, e aveva goduto quanto l’aveva vista avvicinarsi. "Heden", così gli aveva detto di chiamarsi ed era davvero l’immagine del paradiso. Gli era entrata in testa e non ne era più uscita. Aveva deciso che l’avrebbe avuta, anche a costo di insinuarsi nella sua vita nel modo più subdolo: distruggendo la sua relazione, già barcollante con Erik. Ma lei glielo lascerà fare? Sarà in grado di lasciare andare Erik? E soprattutto, riuscirà a comprenderlo e a capire le ragioni del suo comportamento? E Kol, alla fine dei giochi, sarà davvero disposto a bruciarsi con lei? Sarà in grado di gettare ogni maschera e di amarla? O per lui rimarrà un’avventura destinata a dargli sollievo dal peso del suo passato.


L'ultima promessa del Visconte corsaro: Gli storici di Keyfenix


«Ti odio Victor» sussurrò appena cercando di ritrovare la voce e le forze. «Dal profondo del mio cuore io ti detesto e ti disprezzo. Se fino a poco fa nutrivo ancora dell’affetto per te, adesso è morto e sepolto. Non sei degno di essere chiamato uomo. Sei arrogante e violento, come quella manica di bucanieri con cui hai vissuto in questi anni» sibilò, «gente senza onore e senza Dio. Mi fai schifo Exeter.»

Inghilterra 1588

L' affascinante visconte di Exeter, Victor Courtney, soprannominato "l'Implacabile" per le sue imprese come corsaro, torna a casa, nel Devon, dove lo attende la donna che ha sempre amato: lady Diana Templeton. A lei è legato da una promessa ma l'ultima battaglia ha cambiato il destino di entrambi. Arruolatosi, cinque anni prima, insieme ai fratelli e a Lucas Templeton, per ordine del conte Thomas Courtenay, Victor preferisce alla Marina inglese la guerra corsara che lo porta a navigare sotto il comando del temuto Francis Drake il quale lo inizia alla pirateria. Se in un primo momento la cosa lo affascina, presto, però, si ritrova coinvolto nella guerra tra Inghilterra e Spagna, guerra che ne segnerà il destino per sempre. I cinque anni come corsaro mutano Victor nel corpo e nello spirito e restituiscono a Diana uno sconosciuto gravato da una promessa d'onore fatta al più giovane dei fratelli in punto di morte, promessa che, se mantenuta, ne distruggerà anche il futuro a cui aspirava. Diana, davanti al nuovo Victor che il mare le restituisce, non si arrende e scende a compromessi inaspettati pur di non perderlo. Ma basterà il suo amore per sanare ogni ferita? E Victor capirà che la sua vita e l'amore che lo unisce a Diana sono molto più importanti dell'ultima promessa fatta in un momento di disperazione? E le trame del conte Thomas Courtenay, padre di Victor, d'accordo con la regina Elisabetta I, riusciranno a far ritrovare il buonsenso al giovane Visconte? 


La maschera dell'anima: Gli storici di Keyfenix


"È vero, ti ho amato, al punto che ho creduto di impazzire, ma ora non puoi chiedermi di farlo ancora. Non lo meriti. Tu sei come un magnifico orizzonte, dietro al quale il sole tramonta infuocando le acque ma, come tale, sei irraggiungibile perché immaginario. Niente di te è reale tranne la menzogna"

Inghilterra, Londra 1755.

Quando Axel Howar torna in Inghilterra, dopo il suo viaggio sabbatico, scopre che la sorella Elisabeth è morta suicida in circostanze misteriose. Incomincia, allora, la sua personale indagine che lo porterà a un colpevole: il ricchissimo mercante Sebastian Wood. Da quel momento, Axel comincia a pianificare la propria vendetta ma, sul punto di realizzarla, si scontra con un imprevisto: Gloria Warrington.




Un abbraccio lungo tutta la vita: I contemporanei di Keyfenix



"Mi sarei gettata a capofitto fra quelle braccia per perdermi in una stretta senza fine, sicura che lui avrebbe sopperito a tutte le mancanze del mio passato. Ma non potevo farlo. Meglio non sapere cosa mi stavo perdendo che saperlo e non potere più assaporarlo."

La vita non è mai stata generosa con la giovane Micaela.
Vittima di violenze psicologiche da parte del marito Cesare, conosciuto da giovanissima, vive esclusivamente per rendere felici le figlie, Luce ed Emy, e per garantire loro l'indipendenza.
Proprio grazie alle figlie, il destino le permetterà di conoscere l'affascinante italo-americano Marcus Coleman il quale entrerà prepotentemente nella sua vita. Fra i due sarà immediatamente attrazione ma Micaela è consapevole di non potersi permettere disgressioni di sorta, pena il futuro delle figlie ancora in mano a Cesare, e si ritroverà a lottare contro se stessa e Marcus per non soccombere al sentimento che improvvisamente scoppia fra loro.
Marcus, affascinato dalla semplicità di Micaela, riuscirà a farla cadere nella sua opera di seduzione portandola a scoprire un nuovo modo di amare a lei da sempre precluso e sconosciuto, rendendola consapevole del suo valore di donna da sempre sminuito. Tra molti ostacoli e difficoltà, la sorte li metterà costantemente alla prova, regalando loro brevissimi interludi di felicità per poi gettarli nello sconforto giocando con le loro vite fino a stancarsene. Ma chissà se dopo un tale crudele gioco, il destino si deciderà a ricompensarli o li separerà definitivamente?




martedì 12 ottobre 2021

Un abbraccio lungo tutta la vita

"Mi sarei gettata a capofitto fra quelle braccia per perdermi in una stretta senza fine, sicura che lui avrebbe sopperito a tutte le mancanze del mio passato. Ma non potevo farlo. Meglio non sapere cosa mi stavo perdendo che saperlo e non potere più assaporarlo."

Un abbraccio è per voi su Amzon


Un abbraccio lungo tutta la vita

Breve estratto.

Nel bagno di Marcus cercai di ritrovare la padronanza delle mie emozioni.
Mi appoggiai al granito tortora del lavabo e mi guardai allo specchio: li avevo sempre detestati, mi fissavano senza pietà e vi vedevo una pessima immagine di me, ma provai a guardarmi attraverso gli occhi di Marcus, per capire cosa ci trovasse in me. Compresi solo allora che io mi vedevo attraverso le parole e le cattiverie di mio marito. Io ero brutta perché Cesare sosteneva che lo fossi, ero grassa perché lui sosteneva così. Mi continuai a guardare ammirando il nuovo taglio di capelli che mi piaceva tantissimo.


Non ero così male. Mi dispiacque solo notare che i miei occhi erano mortalmente tristi e il mio make-up era irrimediabilmente rovinato.
Apri il rubinetto e mi detersi il viso per non far sciogliere di più il mascara e combinarmi come un panda. Mi asciugai con una salvietta e la stramaledissi: aveva l’odore di Marcus. Mi sarebbe mancato tantissimo, purtroppo ci eravamo incontrati nel posto giusto al momento sbagliato.

lunedì 11 ottobre 2021

Torna "Un abbraccio lungo tutta la vita"

Estratto dal prologo. Il romanzo è su Amazon

«Quasi quasi, potrei decidere di non farti partire» la sua voce sarcastica, boriosa, mi fece saltare i nervi e il caricabatteria del cellulare mi cadde di mano.
Se avessi reagito d'istinto, com'ero solita fare quando eravamo appena sposati, me l'avrebbe fatta pagare e a Milano non ci sarei andata di sicuro. Era quello che voleva: provocarmi in cerca di una scusa per punirmi.
Respirai a fondo prima di rispondere e, con tutta la calma che riuscii a racimolare, mi voltai verso di lui.
«Come preferisci, Cesare» replicai, senza alcuna inflessione, mentre in realtà avrei voluto ficcargli il caricabatteria in gola.
Appagato dalla mia remissività, si avvicinò a me con quella sua aria tipica da maschio dominante; mi sovrastava di tutta la testa, senza scarpe non raggiungevo neanche la sua spalla e lui si compiaceva nel guardarmi dall'alto in basso.




Cesare era un uomo notevolmente bello, lo era sempre stato; aveva una lieve stempiatura come unico difetto, ma se avesse lasciato crescere di più i capelli non si sarebbe nemmeno notata, e alcune ciocche argentee gli davano un'aria più affascinante invece d'invecchiarlo.
A un primo sguardo non si poteva che fermarsi ad ammirarlo, fino a quando non lo si fissava negli occhi grigi, scuri e freddi, quegli stessi occhi che, da ragazzina ingenua quale ero, mi avevano fatto perdere la testa mentre ora mi provocavano solo brividi di paura, così come il sorriso che mi aveva incantata si era presto trasformato in una perenne smorfia ironica. A soli sedici anni, ero stata troppo stupida per riuscire a notarlo.
Non sorrideva, non era spiritoso. Era velenoso e acido. E io ero avvelenata e ustionata da anni passati a sopportare le sue angherie.
Mi mise una mano intorno alla vita e, scendendo verso il basso, mi palpò il sedere stringendomi a sé.

Strinsi i denti e trattenni il respiro. Mi morsi l'interno della guancia per evitare di dire qualcosa che avrebbe potuto impedirmi il viaggio e attesi che se ne andasse.














Qui, per te!


domenica 10 ottobre 2021

L'ultima promessa del Visconte corsaro.

Estratto

«Ti odio Victor» sussurrò appena cercando di ritrovare la voce e le forze. «Dal profondo del mio cuore io ti detesto e ti disprezzo. Se fino a poco fa nutrivo ancora dell’affetto per te, adesso è morto e sepolto. Non sei degno di essere chiamato uomo. Sei arrogante e violento, come quella manica di bucanieri con cui hai vissuto in questi anni» sibilò, «gente senza onore e senza Dio. Mi fai schifo Exeter.»

su Amazon


domenica 3 ottobre 2021

"Un abbraccio lungo tutta la vita" torna in vendita.

La seconda edizione  su Amazon 

«Suoni qualcosa per me?» cambiai strategicamente discorso, curiosissima di vederlo all’opera.
«Farò di più» rispose, soddisfatto che io glielo avessi chiesto. Si recò allo scaffale di fronte, dove erano sistemati un mare di spartiti e di libri e cercò fra essi poi, voltandosi, chiese se conoscessi Run degli Snow Patrol ; al mio diniego mi lanciò un’occhiata saccente.
«Male, Micaela. Male».
Pose lo spartito sul leggio, scoprì i tasti e aprì il coperchio superiore del pianoforte, mettendo in mostra le corde dentro la cassa.


«Pronta?» domandò, facendomi l’occhiolino.
«Posso filmarti?» chiesi. Volevo tenere quel video come suo ricordo. Lui acconsentì.
Mi sentivo eccitatissima. Accesi il cellulare e lo puntai su di lui facendogli segno che poteva cominciare.
Guardò per un attimo lo spartito poi la tastiera; quando le sue dita accarezzarono i tasti, le corde cominciarono a vibrare e nell’aria risuonò il primo accordo, rabbrividii. Con mia grande sorpresa, la sua voce si unì alla musica.
Marcus stava cantando per me!
Credetti che il mio cuore potesse davvero scoppiare. Smise di guardare lo spartito e la tastiera e puntò i suoi occhi su di me.

Non aveva scelto a caso quella canzone; stava dedicandomi ogni parola, con cura. La sua voce arrivava dritta dentro di me.

«I'll sing it one last time for you, then we really have to go you've been the only thing that's right, in all I've done. And I can barely look at you, but every single time I do I know we'll make it anywhere, away from here».

L’emozione mi bloccò il respiro. Mi stava parlando. Mi diceva qualcosa che non poteva comunicare in altro modo. Aveva promesso che non avrebbe mai alzato nemmeno un dito su di me, se anche io non avessi voluto, ma possedeva molte altre armi. Mi stava graffiando l’anima; i suoi occhi mi stavano scrutando dentro e non sorrideva. La sua serietà era la cosa più difficile da tollerare; sembrava pensare ogni singola parola della canzone e, se fosse stato davvero così, eravamo nei guai entrambi.
Un abbraccio... vi aspetta su Amazon

[1] Io canterò un’ultima volta per te, dopo dovremo davvero andare. Sei stata l’unica cosa giusta, in tutto quello che ho fatto e riesco a malapena a guardarti ma ogni singola volta che lo faccio, so che ce la faremo ovunque lontano da qui.





 

sabato 2 ottobre 2021

Estratto da "Il Conte di ghiaccio" in vendita su #Amazon

 

Immerse fino alle ginocchia nell’uva contenuta in enormi tinile donne cantavano pigiando i grappoli. Le loro gonne, alzate a rivelare molto più di quanto fosse decente fare, erano una varietà di colore che da sole bastavano a donare allegria a quel quadretto di vita agreste. Tutto era così affascinante, che Alexander non si accorse di essere divenuto l’oggetto dello sguardo degli uomini, che battevano le mani al ritmo del canto. Di colpo si sentì come un estraneo, fra quelle usanze rustiche; lui, così rigido e impettito, stonava in quel quadro di colori armonici, al contrario di sua moglie che era chiaramente parte di quella comunità.

Spronò il cavallo e, mentre si avvicinava, il battito cadenzato delle mani, e poi il canto, cominciarono a scemare.

Non volendo interrompere il loro divertimento e, soprattutto, non volendo interrompere quello di Magdalene, che era totalmente immersa in quello che per lei doveva essere un grande spasso più che un lavoro, Alexander si portò l’indice alla bocca indicando a tutti di non rivelare la propria presenza alla Contessa, e fece segno di continuare. Smontò da cavallo e, avvicinandosi agli altri uomini, cominciò a battere le mani fissando Magdalene che cantava, ignara della sua presenza. Il vestito contadino che lei indossava, la faceva apparire come tale, e la genuina gioia che traspariva dal suo volto, lo bloccò al punto che si ritrovò a fissarla come inebetito. Dio, quanto amava quella donna e quanto era stato stupido a privarsene!


Magdalene era il ritratto della sensualità più genuina: con i capelli legati in una crocchia stretta, da cui molte ciocche erano sfuggite, la blusa bianca scollata, che non celava le sue forme, anzi le accentuava, soprattutto visto che sotto non portava il busto, e la gonna rossa, il cui orlo era appuntato alla cintura, che lasciava vedere le sottovesti corte e le gambe meravigliosamente tornite, era lo spettacolo più seducente che Alexander avesse mai visto. Ingoiando a vuoto, capì che avrebbe portato Magdalene via da lì anche contro la sua volontà. La voleva disperatamente; si accorse di avere il respiro corto come se avesse corso a perdifiato.

"Il conte di Ghiaccio" per te

venerdì 1 ottobre 2021

A febbraio in uscita il mio nuovo romanzo "Tu, la mia Itaca" ambientato a Scilla, Calabria.

                                                                                                   
 [...] Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo [...]
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.


“Non sono i luoghi a cambiare ma è l’occhio con cui li osservi a mutare e quando ciò accade vuol dire una cosa soltanto: a cambiare sei stato tu.”
Stesso il mare, stesse le montagne, stesso il cielo, ma l’animo era diverso. Trasformato.
Ogni pietra di quel posto narrava una vicenda, ogni anfratto stupiva con un racconto perduto nel tempo, ed io volevo che raccontasse anche la mia storia, fatta di fughe e ritorni, di caos e pace.
Ero arrivata lì quando un posto avrebbe valso l’altro per scoprire che Itaca non era un luogo ma uno stato d’animo.
Lì mi ero persa e ritrovata, lì ero rinata.
Ero giunta cenere e mi ero trasformata in fiamma.

Anna aveva avuto tanto dalla vita: un lavoro che amava, l'amore, una famiglia. Tutto le era costato sacrificio e dedizione e anche per quello si riteneva una donna soddisfatta. Fino a quando la Sorte, inaspettatamente, non aveva deciso di mutare le carte in tavola e le aveva tolto tutto ciò per cui valeva la pena vivere. Sparita ogni certezza, Anna si ritrova a scappare dai mostri che la divorano senza darle mai pace. Nella sua fuga incontra Nico, proprietario dell'Itaca, e sarà proprio lui a metterla di fronte alla realtà: tutto ciò che la ferisce non la insegue ma alberga nella sua anima ed è da se stessa che deve ricominciare.


                                   

L'Aquila di Larks

Lo trovi su Amazon e Kobo Giulia è stanca e sempre più sconvolta dagli incubi ricorrenti che popolano le sue notti, al punto da convincersi ...