______________________________________________
"Avete sposato il demonio, adesso preparatevi a una vita d'inferno..."
Inghilterra 1812-1815.
______________________________________________
Inghilterra 1812-1815.
L' affascinante visconte di Exeter, Victor Courtney, soprannominato "l'Implacabile" per le sue imprese come corsaro, torna a casa, nel Devon, dove lo attende la donna che ha sempre amato: lady Diana Templeton. A lei è legato da una promessa ma l'ultima battaglia ha cambiato il destino di entrambi. Arruolatosi, cinque anni prima, insieme ai fratelli e a Lucas Templeton, per ordine del conte Thomas Courtenay, Victor preferisce alla Marina inglese la guerra corsara che lo porta a navigare sotto il comando del temuto Francis Drake il quale lo inizia alla pirateria. Se in un primo momento la cosa lo affascina, presto, però, si ritrova coinvolto nella guerra tra Inghilterra e Spagna, guerra che ne segnerà il destino per sempre. I cinque anni come corsaro mutano Victor nel corpo e nello spirito e restituiscono a Diana uno sconosciuto gravato da una promessa d'onore fatta al più giovane dei fratelli in punto di morte, promessa che, se mantenuta, ne distruggerà anche il futuro a cui aspirava. Diana, davanti al nuovo Victor che il mare le restituisce, non si arrende e scende a compromessi inaspettati pur di non perderlo. Ma basterà il suo amore per sanare ogni ferita? E Victor capirà che la sua vita e l'amore che lo unisce a Diana sono molto più importanti dell'ultima promessa fatta in un momento di disperazione? E le trame del conte Thomas Courtenay, padre di Victor, d'accordo con la regina Elisabetta I, riusciranno a far ritrovare il buonsenso al giovane Visconte?
La maschera dell'anima: Gli storici di Keyfenix
Quando Axel Howar torna in Inghilterra, dopo il suo viaggio sabbatico, scopre che la sorella Elisabeth è morta suicida in circostanze misteriose. Incomincia, allora, la sua personale indagine che lo porterà a un colpevole: il ricchissimo mercante Sebastian Wood. Da quel momento, Axel comincia a pianificare la propria vendetta ma, sul punto di realizzarla, si scontra con un imprevisto: Gloria Warrington.
Un abbraccio lungo tutta la vita: I contemporanei di Keyfenix
Qui, per te! |
Non aveva scelto a caso quella canzone;
stava dedicandomi ogni parola, con cura. La sua voce arrivava dritta dentro di me.
«I'll sing it one last time for you, then we really have to go you've been the only thing that's right, in all I've done. And I can barely look at you, but every single time I do I know we'll make it anywhere, away from here».
L’emozione mi bloccò il respiro. Mi stava parlando. Mi diceva qualcosa che non poteva comunicare in altro modo. Aveva promesso che non avrebbe mai alzato nemmeno un dito su di me, se anche io non avessi voluto, ma possedeva molte altre armi. Mi stava graffiando l’anima; i suoi occhi mi stavano scrutando dentro e non sorrideva. La sua serietà era la cosa più difficile da tollerare; sembrava pensare ogni singola parola della canzone e, se fosse stato davvero così, eravamo nei guai entrambi.[1] Io canterò un’ultima
volta per te, dopo dovremo davvero andare. Sei stata l’unica cosa giusta, in
tutto quello che ho fatto e riesco a malapena a guardarti ma ogni singola volta
che lo faccio, so che ce la faremo ovunque lontano da qui.
Spronò il cavallo
e, mentre si avvicinava, il battito cadenzato delle mani, e poi il canto, cominciarono
a scemare.
Non volendo interrompere il loro divertimento e, soprattutto, non volendo interrompere quello di Magdalene, che era totalmente immersa in quello che per lei doveva essere un grande spasso più che un lavoro, Alexander si portò l’indice alla bocca indicando a tutti di non rivelare la propria presenza alla Contessa, e fece segno di continuare. Smontò da cavallo e, avvicinandosi agli altri uomini, cominciò a battere le mani fissando Magdalene che cantava, ignara della sua presenza. Il vestito contadino che lei indossava, la faceva apparire come tale, e la genuina gioia che traspariva dal suo volto, lo bloccò al punto che si ritrovò a fissarla come inebetito. Dio, quanto amava quella donna e quanto era stato stupido a privarsene!
Magdalene era
il ritratto della sensualità più genuina: con i capelli legati in una crocchia stretta,
da cui molte ciocche erano sfuggite, la blusa bianca scollata, che non celava le
sue forme, anzi le accentuava, soprattutto visto che sotto non portava il busto,
e la gonna rossa, il cui orlo era appuntato alla cintura, che lasciava vedere le
sottovesti corte e le gambe meravigliosamente tornite, era lo spettacolo più seducente
che Alexander avesse mai visto. Ingoiando a vuoto, capì che avrebbe portato Magdalene
via da lì anche contro la sua volontà. La voleva disperatamente; si accorse di avere
il respiro corto come se avesse corso a perdifiato.
Anna aveva avuto tanto dalla vita: un lavoro che amava, l'amore, una famiglia. Tutto le era costato sacrificio e dedizione e anche per quello si riteneva una donna soddisfatta. Fino a quando la Sorte, inaspettatamente, non aveva deciso di mutare le carte in tavola e le aveva tolto tutto ciò per cui valeva la pena vivere. Sparita ogni certezza, Anna si ritrova a scappare dai mostri che la divorano senza darle mai pace. Nella sua fuga incontra Nico, proprietario dell'Itaca, e sarà proprio lui a metterla di fronte alla realtà: tutto ciò che la ferisce non la insegue ma alberga nella sua anima ed è da se stessa che deve ricominciare.
Lo trovi su Amazon e Kobo Giulia è stanca e sempre più sconvolta dagli incubi ricorrenti che popolano le sue notti, al punto da convincersi ...