La seconda edizione su Amazon
Non aveva scelto a caso quella canzone;
stava dedicandomi ogni parola, con cura. La sua voce arrivava dritta dentro di me.
«I'll sing it one last time for you, then we really have to go you've been the only thing that's right, in all I've done. And I can barely look at you, but every single time I do I know we'll make it anywhere, away from here».
L’emozione mi bloccò il respiro. Mi stava parlando. Mi diceva qualcosa che non poteva comunicare in altro modo. Aveva promesso che non avrebbe mai alzato nemmeno un dito su di me, se anche io non avessi voluto, ma possedeva molte altre armi. Mi stava graffiando l’anima; i suoi occhi mi stavano scrutando dentro e non sorrideva. La sua serietà era la cosa più difficile da tollerare; sembrava pensare ogni singola parola della canzone e, se fosse stato davvero così, eravamo nei guai entrambi.[1] Io canterò un’ultima
volta per te, dopo dovremo davvero andare. Sei stata l’unica cosa giusta, in
tutto quello che ho fatto e riesco a malapena a guardarti ma ogni singola volta
che lo faccio, so che ce la faremo ovunque lontano da qui.
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