sabato 2 ottobre 2021

Estratto da "Il Conte di ghiaccio" in vendita su #Amazon

 

Immerse fino alle ginocchia nell’uva contenuta in enormi tinile donne cantavano pigiando i grappoli. Le loro gonne, alzate a rivelare molto più di quanto fosse decente fare, erano una varietà di colore che da sole bastavano a donare allegria a quel quadretto di vita agreste. Tutto era così affascinante, che Alexander non si accorse di essere divenuto l’oggetto dello sguardo degli uomini, che battevano le mani al ritmo del canto. Di colpo si sentì come un estraneo, fra quelle usanze rustiche; lui, così rigido e impettito, stonava in quel quadro di colori armonici, al contrario di sua moglie che era chiaramente parte di quella comunità.

Spronò il cavallo e, mentre si avvicinava, il battito cadenzato delle mani, e poi il canto, cominciarono a scemare.

Non volendo interrompere il loro divertimento e, soprattutto, non volendo interrompere quello di Magdalene, che era totalmente immersa in quello che per lei doveva essere un grande spasso più che un lavoro, Alexander si portò l’indice alla bocca indicando a tutti di non rivelare la propria presenza alla Contessa, e fece segno di continuare. Smontò da cavallo e, avvicinandosi agli altri uomini, cominciò a battere le mani fissando Magdalene che cantava, ignara della sua presenza. Il vestito contadino che lei indossava, la faceva apparire come tale, e la genuina gioia che traspariva dal suo volto, lo bloccò al punto che si ritrovò a fissarla come inebetito. Dio, quanto amava quella donna e quanto era stato stupido a privarsene!


Magdalene era il ritratto della sensualità più genuina: con i capelli legati in una crocchia stretta, da cui molte ciocche erano sfuggite, la blusa bianca scollata, che non celava le sue forme, anzi le accentuava, soprattutto visto che sotto non portava il busto, e la gonna rossa, il cui orlo era appuntato alla cintura, che lasciava vedere le sottovesti corte e le gambe meravigliosamente tornite, era lo spettacolo più seducente che Alexander avesse mai visto. Ingoiando a vuoto, capì che avrebbe portato Magdalene via da lì anche contro la sua volontà. La voleva disperatamente; si accorse di avere il respiro corto come se avesse corso a perdifiato.

"Il conte di Ghiaccio" per te

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